Nel cuore della Carnia, fra i paesaggi montani del Friuli-Venezia Giulia, si nasconde un gioiello naturale di rara bellezza: la Forra del Vinadia. Questo luogo incantato, forgiato dal lavoro incessante di tre torrenti, offre agli escursionisti un'esperienza avventurosa e affascinante.
La Forra del Vinadia è un esempio impressionante dell'azione erosiva dell'acqua. Le pareti della gola sono levigate e presentano cascate, pozze e meandri in roccia. Queste caratteristiche testimoniano l'evoluzione geologica del territorio, con rocce carbonatiche che risalgono al Triassico medio-superiore.
La forra prende il nome da una antica leggenda antica: si narra che la regina Vinadia, sovrana dei Carni, per sfuggire alla cattura da parte dei Romani, si gettò nel dirupo insieme al suo esercito.
Come arrivare alla Forra del Vinadia e dove parcheggiare?
Per raggiungere la Forra del Vinadia, dirigetevi verso il Comune di Lauco, situato nella splendida Carnia in Friuli-Venezia Giulia. Partendo da Tolmezzo, seguite la strada statale n. 52 in direzione Villa Santina. Dopo aver superato il centro di Villa Santina, svoltate a destra verso Lauco e proseguite fino a raggiungere Vinaio. Qui lasciate l’auto nel parcheggio vicino alla cava di pietra, situato accanto al ponte sul torrente. Da questo punto, seguite le indicazioni per il sentiero che conduce all'interno della forra.
Dentro la Forra del Vinadia
Iniziamo la discesa, circondati da alberi ricoperti di muschio, lungo un sentiero che segue il greto roccioso del rio Vinadia. L’umidità è palpabile e le rocce sono scivolose, quindi avanzare con cautela è essenziale. Il percorso si snoda attraverso un susseguirsi di cascate, pozze e marmitte, con le pareti della gola che si innalzano vertiginosamente sopra di noi, raggiungendo i 200 metri di altezza in alcuni punti.
All’interno della gola, siamo immersi in un ambiente quasi surreale. Le pareti rocciose sembrano chiudersi sopra le nostre teste, filtrando la luce del sole e creando un'atmosfera magica. Proseguendo, raggiungiamo la confluenza con il rio Picchions, dove possiamo ammirare un imponente pilastro inclinato. Questo dente roccioso, staccatosi da una parete e adagiatosi sull'altra, è uno spettacolo che lascia senza fiato.
La forra ospita una ricca biodiversità. Tra la flora, troviamo boscaglie di carpino nero, frassino e acero montano, nonché fiori selvatici come il giglio dorato. Le pareti strapiombanti sono ornate da cespi violacei di campanule e raponzoli. La fauna è altrettanto variegata, con la presenza di specie come il falco pellegrino, la poiana e il merlo acquaiolo. Nei torrenti si trovano la trota fario, il rospo comune, la salamandra pezzata, il tritone, l'ululone dal ventre giallo e diverse specie di rane.
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La Cascata del Picchions
Uno dei punti più affascinanti del percorso è la cascata del Picchions. Per raggiungerla, attraversiamo un guado con l'acqua che lambisce le nostre caviglie e aiutandoci con un cavo d'acciaio. La cascata, nascosta tra le rocce e avvolta da una rigogliosa vegetazione, ci regala un momento di pura meraviglia. L'acqua scroscia con fragore, creando un contrasto con il silenzio della forra. Questo luogo spettacolare ospita anche i nidi del merlo d’acqua.
Il Percorso Ad Anello della Forra del Vinadia
Il sentiero prosegue in un percorso ad anello che ci riporta verso Vinaio. La salita è impegnativa, ma ogni passo offre nuove prospettive e scorci mozzafiato. Durante il tragitto, ci imbattiamo in altre cascate e pozze cristalline, dove l'acqua trasparente riflette la luce in mille sfumature. Dalla piazzola naturale lungo il sentiero, possiamo ammirare la confluenza tra il Vinadia e il Picchions, con una vista panoramica.
L'intero percorso è lungo circa 3 km e richiede minimo 2 ore per essere completato. Qui sotto trovi la mappa e il tracciato GPX del percorso.
Consigli Pratici per l’Escursione alla Forra del Vinadia
Equipaggiamento: Indossa scarpe da trekking con suola antiscivolo e porta con te un casco di protezione. L’abbigliamento adeguato è essenziale, considerata l'umidità e la presenza di tratti scivolosi.
Periodo Consigliato: La forra è visitabile nei mesi estivi, in particolare luglio e agosto. Evita i periodi piovosi e le prime ore del mattino o la sera, quando il sentiero può essere particolarmente scivoloso.
Sicurezza: Percorri il sentiero in compagnia e mai in solitaria. Non c'è segnale di telefonia mobile all'interno della forra, quindi è importante avere un piano di emergenza.
Appendice EEA per Escursionisti Esperti: Per i più avventurosi, la Forra del Vinadia offre un'appendice EEA del percorso, riservata a escursionisti esperti. Questo tratto presenta le tipiche difficoltà di una via ferrata e richiede l'uso di attrezzatura specifica come casco, imbrago e cordini di sicurezza. Inoltre, è prevista la completa immersione in acqua e tratti a nuoto.
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